Guida completa: dall'assunzione alla cessazione
Questa guida fornisce una panoramica completa su tutti gli step fondamentali nel rapporto di lavoro domestico, dalla fase di assunzione fino alla cessazione del contratto. Ogni passaggio è accompagnato da tempistiche e link a guide dettagliate.
1. Assunzione e comunicazione all’INPS (entro le 24 ore precedenti l’inizio del lavoro)
Il primo passo per assumere un lavoratore domestico è stipulare un contratto di assunzione e comunicarlo all’INPS. Questa operazione deve essere effettuata almeno 24 ore prima dell’inizio del rapporto di lavoro.
Come fare il contratto e la comunicazione all'INPS
2. Elaborazione della busta paga (mensile)
Ogni mese, il datore di lavoro deve fornire al lavoratore la busta paga, che riassume la retribuzione, le ore lavorate e le eventuali trattenute.
3. Versamento dei contributi INPS (ogni trimestre)
I contributi previdenziali devono essere versati all’INPS ogni tre mesi.
Come versare i contributi INPS
4. Certificazione unica (entro il 31 marzo di ogni anno)
La certificazione unica (CU) è un documento che il datore di lavoro deve rilasciare entro il 31 marzo di ogni anno, attestando i redditi corrisposti al lavoratore domestico nell’anno precedente.
La CU può essere generata tramite Modulistica in pochi clic.
5. Aumenti retributivi e aggiornamenti
Adeguamento della retribuzione minima (ogni anno)
Ogni anno vengono aggiornati i minimi salariali per il lavoro domestico. È importante verificare questi aggiornamenti per adeguare la paga del lavoratore e, se previsto, aggiornare il superminimo assorbibile.
Scatti di anzianità (ogni due anni)
Il lavoratore ha diritto a un aumento della retribuzione pari al 4% della paga minima contrattuale ogni due anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro.
Consulta Retribuzione per modificare questi importi.
6. Cessazione del rapporto di lavoro
Quando il rapporto di lavoro termina, è necessario rispettare i termini di preavviso (salvo casi di licenziamento per giusta causa) e calcolare il TFR (trattamento di fine rapporto), ferie residue e mensilità aggiuntive.
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