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  1. Manuale DoEmploy Busta Paga
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Maternità

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Last updated 2 months ago

Le lavoratrici domestiche, come colf e badanti, hanno diritto al congedo di maternità se hanno versato contributi per almeno 52 settimane negli ultimi 24 mesi o 26 settimane negli ultimi 12 mesi.

Registrazione su DoEmploy

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È importante inserire l'evento di congedo per ogni giorno di calendario.

Come richiedere la maternità?

Per ottenere il congedo, la lavoratrice deve:

  1. Presentare domanda all’INPS prima dell’inizio del congedo, tramite:

    • Sito web INPS

    • Contact center INPS

    • Patronati autorizzati

  2. Informare il datore di lavoro delle date previste del congedo.

  3. Comunicare i dati del bambino all’INPS entro 30 giorni dalla nascita.

Retribuzione durante la maternità

Durante il congedo di maternità, la lavoratrice domestica non riceve lo stipendio dal datore di lavoro ma un’indennità economica dall’INPS.

  • Quanto paga l’INPS? L’INPS garantisce l’80% della retribuzione media giornaliera sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione.

  • Il datore di lavoro deve integrare il salario? No, il datore di lavoro non è obbligato ad aggiungere nulla all'indennità erogata dall’INPS.

Contributi durante la maternità

Durante il congedo di maternità, i contributi previdenziali non sono versati dal datore di lavoro, ma esistono delle regole specifiche:

  • Se la lavoratrice percepisce l’indennità INPS: non vengono versati contributi previdenziali, ma il periodo di maternità è comunque considerato valido ai fini pensionistici.

  • Se la lavoratrice non ha diritto all’indennità INPS: il datore di lavoro non è tenuto a pagare né stipendio né contributi.

TFR, Ferie e Tredicesima durante la maternità

Il periodo di congedo di maternità ha un impatto su alcune voci della busta paga:

  • TFR: continua a maturare regolarmente.

  • Ferie: maturano normalmente durante la maternità.

  • Tredicesima: matura in misura ridotta al 20% e deve essere pagata dal datore di lavoro.

Es. Busta paga 1 mese maternità